La sua unica colpa? Quella di essere connazionale di Carola Rackete, la capitana della Sea Watch 3, e di essere venuto in vacanza in Italia con la sua auto. Un'incredibile...
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Sui due finestrini, lato guidatore, qualcuno aveva infatti scritto insulti a Carola Rackete: «Karola t***a, torna in Germania». Tutto questo solo perché l'auto, posteggiata nei pressi del Lido di Spina, aveva la targa tedesca (che dire, allora, del boom di auto immatricolate in Germania dai nostri connazionali per vari motivi?).
È accaduto tre giorni fa e a raccontare la vicenda, su Facebook, è stata una ragazza, Ilaria Castelluzzo, che ha assistito alla scena, avvenuta a Lido di Spina ed ha spiegato: «Quel turista era sbigottito: non capiva perché e cosa significassero quelle frasi. Non sa neanche chi è Carola, glielo abbiamo spiegato e mentre cercava di grattare via la scritta dal vetro ci ha detto che si trova in Italia da poco e non aveva mai avuto problemi prima di questo atto vandalico, gratuito e senza senso».
Il Messaggero