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Un tecnico specializzato, di 50 anni, di Dolo, è morto in un incidente sul lavoro accaduto questa mattina 29 novembre nel Palazzo del Turismo di Jesolo. Secondo una prima ricostruzione l'uomo, che si trovava assieme a un collega rimasto illeso, stava facendo dei lavori di manutenzione per conto della Città Metropolitana di Venezia, proprietaria dell'immobile, quando è stato coinvolto in uno scoppio dalle conseguenze fatali. La vittima - che lavorava per una ditta di Salzano - stava facendo manutenzioni all'impianto anticendio della struttura.
I due tecnici si trovavano nel seminterrato dell'edificio, dove ci sono delle bombole che contengono 50% di gas argon e 50% di azoto. Per cause al vaglio dei Carabinieri e degli ispettori dell'Azienda sanitaria, improvvisamente una delle bombole è letteralmente "volata" nella stanza dopo una deflagrazione. Non è ancora stato chiarito se l'uomo sia morto per l'impatto con l'apparecchiatura o per una caduta per sfuggire alla traiettoria della bombola che si era trasformata in un proiettile. Nonostante il tempestivo intervento dell'equipe sanitaria e dei Vigili del fuoco, per il tecnico specializzato non c'è stato nulla da fare. Sul posto anche la Polizia locale di Jesolo.
«Quella verificatasi questa mattina alla Casa del Turismo è una tragedia che ci colpisce e ci addolora». Lo ha dichiarato il sindaco di Jesolo (Venezia), Valerio Zoggia, dopo aver appreso dell'esplosione che è costata la vita a un tecnico specializzato che stava facendo dei lavori di manutenzione alla struttura, una delle più conosciute e frequentate della località balneare. «Esprimo a nome mio, di tutta l'amministrazione e dell'intera città, le più sentite condoglianze ai familiari dell'operaio rimasto vittima di questo drammatico incidente», ha aggiunto il primo cittadino.
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