Isabella Noventa, venduta la villa del delitto. L'acquirente 33enne scoppia in lacrime: «Un sogno»

La villa dell'orrore, la casa dove fu assassinata Isabella Noventa, ha trovato un'acquirente. Ieri all'asta l'abitazione di Noventa Padovana, alle porte di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La villa dell'orrore, la casa dove fu assassinata Isabella Noventa, ha trovato un'acquirente. Ieri all'asta l'abitazione di Noventa Padovana, alle porte di Padova, è stata battuta per 261.750 euro, prezzo di partenza era 255.750. Se l'è aggiudicata una padovana di 33 anni esplosa in lacrime di contentezza appena concluso l'affare.


Isabella Noventa, spuntano nuove ossa dalla spiaggia di Albarella: serve la prova del Dna

Pomeriggio 5, lettera choc di Freddy Sorgato: «Isabella Noventa è viva, è scappata per i debiti»
 



Gioia Marcolongo, residente in centro storico a Padova, quella villa la voleva sul serio: era il suo sogno. «Non mi sento di avere commesso una brutta azione, anzi i miei soldi andranno a risarcire le vittime. Adesso deciderò se andarci a vivere o sfruttarla come investimento immobiliare». La trentatreenne all'asta ha battuto un'altra donna padovana.

L'asta è iniziata alle tre del pomeriggio. Le due contendenti si sono date battaglia a colpi di rialzo del prezzo, rilanciando sempre di tremila euro. Gioia Marcolongo ha messo sul piatto 9mila euro in più contro i 6mila della rivale. Quando ha capito di aver vinto è esplosa in un pianto liberatorio e ha abbracciato il padre presente all'asta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero