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Nella prima settimana del 2021, l’incidenza delle sindromi influenzali continua ad essere stabilmente sotto la soglia di 1,4 casi per mille assistiti per un totale di 86 mila malati. Nella scorsa stagione in questa stessa settimana il livello di incidenza era pari a 6,6 casi per mille assistiti. Quindi adesso l'incidenza è circa cinque volte meno lo scorso anno.
Da un rapporto InfluNet, redatto per l’Iss, risulta che in tutte le Regioni italiane che hanno attivato la sorveglianza, l’impatto delle patologie influenzali è sotto il livello di guardia.
I dati
Durante i primi sette giorni del nuovo anno, 718 medici sentinella hanno inviato dati sulla frequenza di sindromi influenzali tra i propri assistiti. Il valore dell’impatto totale è pari a 1,43 casi su ogni mille assistiti. Da notare che nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 2,24 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni è a 0,90, tra 15-64 anni a 1,43 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 1,17 casi per mille assistiti. Dallo studio emerge che nelle settimane di monitoraggio iniziate da molti mesi, a settembre e ottobre si è registrata in Piemonte un’incidenza in Piemonte di 9,37 casi su mille assistiti, mentre due settimane a novembre anche in Valle d’Aosta si è toccato questo picco.
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Il Messaggero