MANTOVA - Una casa che si è trasformata un inferno. Una trappola mortale dove ha trovato la morte un bambino di undici anni. Ad appiccare il rogo nella casa di famiglia...
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Rianimato, il piccolo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Oglio Po, dove è poi morto. La madre del bambino stava rincasando dopo aver portato altri suoi due figli ad attività pomeridiane (quello di 17 anni in oratorio), e ha visto il marito uscire dalla casa e salire a bordo di un'auto con la quale ha speronato la sua. Ha notato anche le fiamme e ha subito dato l'allarme. L'uomo quattro giorni fa aveva ricevuto un divieto ad avvicinarsi alla casa familiare, emesso dal gip di Mantova, per diversi episodi di maltrattamento.
È molto probabile che sia stato il padre ad appiccare l'incendio alla loro casa, ma gli accertamenti dei carabinieri di Mantova sono ancora in corso e non è escluso che si sia trattato anche di un incidente. Di certo l'uomo è scappato subito dopo l'incendio, speronando l'auto della moglie sul suo Ford Transit. Dopo qualche ora, è stato rintracciato dalla polizia stradale e portato in caserma. Non è chiaro se l'uomo, al momento di appiccare l'incendio, fosse a conoscenza della presenza del bambino in casa. I vigili del fuoco e i soccorsi sono arrivati intorno alle 17 nell'abitazione, ma per il piccolo non c'è stato niente da fare: aveva respirato troppo fumo.
Stando ad alcuni vicini e ad altri testimoni in quella casa erano frequenti le liti all'interno della coppia. Proprio per questo motivo si stavano separando. Giacomo Nicola
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Il Messaggero