Imane Fadil morta, chi era la modella che raccontò il 'Bunga Bunga' a casa di Berlusconi

Imane Fadil, chi era la modella che raccontò il 'Bunga Bunga' a casa di Berlusconi
Lo scorso 1 marzo (ma si è saputo solo oggi) è morta Imane Fadil, ex modella marocchina e teste chiave del processo Ruby Ter, che vede tra gli imputati Silvio...

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Lo scorso 1 marzo (ma si è saputo solo oggi) è morta Imane Fadil, ex modella marocchina e teste chiave del processo Ruby Ter, che vede tra gli imputati Silvio Berlusconi. Ma chi era Imane Fadil, 34 anni, ormai nota alle cronache da oltre otto anni, da quando il suo nome venne fuori tra le testimoni delle celebri ‘feste di Arcore’ a casa dell’ex presidente del Consiglio?


Caso Ruby, morta Imane Fadil, testimone chiave contro Berlusconi. Disse: «Mi hanno avvelenato»

Il suo nome era nel lungo elenco (32 donne) di partecipanti alle feste a casa di Berlusconi, e venne fuori anche nelle intercettazioni che vedevano coinvolti altri personaggi tra cui Emilio Fede. Proprio da lei sono emerse le presunte rivelazioni più clamorose di tutta la storia, dagli spogliarelli di Nicole Minetti alle foto hot del Cavaliere con la stessa Karima El Mahroug (la famosa Ruby Rubacuori da cui partì tutta la vicenda).
  In tribunale al processo, Imane fece diverse rivelazioni: da Iris Berardi travestita da Ronaldinho, alle avances ricevute proprio da Emilio Fede, fino al siriano (forse dei servizi segreti) che voleva mandarla ad Arcore in cambio di denaro. «All’inizio ero sola contro tutti, nessuno mi credeva - diceva un anno fa al Fatto Quotidiano - andavo ad Arcore perché speravo bastasse entrare in quel giro per lavorare, ma solo dopo ho capito e ho parlato».
 


«Sono stata diffamata da tutti, il primo è stato Fede - continuava - Poi l’ho querelato e lo hanno condannato». «Ciò che ho raccontato, il Bunga bunga, la Minetti, le ragazze nude che ballavano, è tutto vero - le sue parole - in quella casa accadevano oscenità continue. L’ultima sera che sono andata lì c’erano queste ragazze nude che ballavano». Nella stessa intervista, datata aprile 2018 la Fadil raccontava di credere che in quelle feste si compissero riti satanici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero