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Dopo la lettera inviata ieri da Roberto Salis al Quirinale, stamattina il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al padre della docente italiana 39enne detenuta da oltre un anno a Budapest. «Ha ribadito la sua vicinanza personale a me e alla famiglia e mi ha garantito il suo personale interessamento al caso», ha raccontato l'uomo all'Ansa.
La telefonata
Era la prima volta che Roberto Salis parlava con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visto che, dopo la prima pec inviata al capo dello Stato il 17 gennaio, era stato contattato telefonicamente da un funzionario del Quirinale. «Ha ribadito la sua vicinanza personale a me e alla famiglia e mi ha garantito il suo personale interessamento al caso. Lo ringrazio per la solerzia con cui mi ha risposto in meno di 24 ore e soprattutto per la sensibilità e la vicinanza al dramma che sto vivendo con la mia famiglia», ha raccontato il padre di Ilaria Salis all'Ansa. «Siamo tutti molto contenti e lo sarà anche Ilaria quando la sentirò - ha spiegato Salis - è stata una telefonata molto cordiale di circa cinque minuti che mi ha fatto molto piacere e alla fine ci siamo fatti gli auguri di Pasqua».
Le parole di Mattarella
«La differenza tra il nostro sistema, ispirato ai valori europei, e il loro sistema ha determinato questa situazione che ha portato a una disparità di trattamento tra due cittadini italiani». Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della telefonata avuta questa mattina con il padre di Ilaria Salis a cui, inoltre, ha sottolineato come «questa disparità colpisce la nostra pubblica opinione». Salis ha ringraziato e Mattarella gli ha detto che più avanti si potranno risentire.
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