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Centinaia di green pass falsi. In due mesi, tra ottobre e dicembre dello scorso anno avrebbe predisposto nel periodo oltre 1400 false certificazioni green pass base un medico arrestato e posto ai domiciliari questa mattina dalla Guardia di Finanza di Asti con l'accusa di falso ideologico e materiale. Per farmacista che avrebbe cooperato con il professionista, attualmente cancellatosi dall'albo professionale, è stato invece disposto il divieto di esercizio della professione. Nell'operazione, scattata lo scorso inverno a seguito di alcuni controlli sull'obbligo di green pass nei confronti alcuni lavoratori di locale di intrattenimento e denoiminata "Black Pass", risultano Indagate altre 35 persone che avrebbero usufruito dei predetti certificati senza aver mai effettuato il prelievo oro faringeo (tampone) necessario per attestare il mancato contagio da virus Covid 19.
L'inchiesta ha portato anche al sequestro di oltre 21.000 euro quale compenso illecito percepito dal medico per rilasciare le certificazioni. In base a quanto accertato dai finanzieri astigiani, il medico indagato, utilizzando le credenziali di accesso al sistema informatico dell'Asl di Asti di due altri colleghi, che avrebbero volontariamente concesso la password, avrebbe effettuato 1404 tamponi a nome di altri medici e certificato l'effettuazione di 250 tamponi senza averli mai effettivamente seguiti in favore di 35 soggetti, tutti indagati per falso ideologico unitamente al medico e con la cooperazione attiva di un farmacista che consegnava green pass base falsi dietro compenso.
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