Giusy Pepi, chi è la mamma di 5 figli scomparsa per un mese

Giusy Pepi, chi è la mamma di 5 figli scomparsa per un mese
Giuseppina "Giusy" Pepi ha 39 anni e abita a Vittoria, in provincia di Ragusa, con il marito Davide Avola e cinque figli. Da oltre un mese aveva fatto perdere le tracce...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Giuseppina "Giusy" Pepi ha 39 anni e abita a Vittoria, in provincia di Ragusa, con il marito Davide Avola e cinque figli. Da oltre un mese aveva fatto perdere le tracce ai propri familiari, che si erano rivolti anche a Chi l'ha visto?, quando ed è stata ritrovata a Palermo nei pressi della Caritas che frequentava da qualche giorno per mangiare.


E' in buone condizioni e non sembra che abbia dormito in sistemazioni di fortuna. E' già stata sentita dalla polizia che per il momento preferisce non farla rientrare a casa: la donna ha comunque chiesto con insistenza di potere vedere i figli. Gli investigatori vogliono capire se fra i motivi di quello che pare un allontanamento volontario possano esservi maltrattamenti in famiglia che tuttavia il marito, a più riprese in tv, ha sempre negato.  Una situazione pesante al punto da spingere la donna a staccarsi dai figli.

Alcuni conoscenti hanno detto alla troupe di Chi l'ha visto? di essere a conoscenza di problemi di convivenza nella coppia dovuti alla gelosia dell'uomo che ne avrebbe limitato i movimenti. Per il marito, Giusy ha invece scelto di andarsene preferendo un altro modo di vivere dimostrando scarso interesse per i figli. 




  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero