OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Un alfabeto che ha migliorato la vita di milioni di persone. È il Braille che permette ai ciechi e agli ipovedenti di leggere e scrivere attraverso il tatto. E il 21 febbraio si celebra la Giornata nazionale. Attraverso questo alfabeto i non vedenti possono scrivere, leggere e comunicare. Ed è quindi imprescindibile per la loro integrazione nel tessuto sociale, scolastico, lavorativo e culturale di ogni comunità.
Come funziona l'alfabeto Braille
Il Braille è basato su 6 punti in rilievo che possono combinarsi per rappresentare lettere dell’alfabeto, numeri, segni di interpunzione, simboli matematici, informatici, musicali e chimici. Venne inventato nel 1829 da Louis Braille ed è stato di particolare importanza in questo momento di emergenza sanitaria, in cui prevale il ricorso alla didattica a distanza. Una situazione che mette ancora più in evidenza la necessità di rafforzare competenze e ruolo degli insegnanti, anche per quanto riguarda la conoscenza del Braille.
L'evento dell'Unione Italiana Ciechi
Per l'occasione, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), ha organizzato il 19 febbraio un evento nazionale insieme al Club Italiano del Braille. Ed è stato l’occasione per approfondire lo studio e l'insegnamento del Braille, insieme alle sue molteplici applicazioni pratiche - che vanno dalla musica alla matematica all’apprendimento delle lingue straniere – e la sua imprescindibilità nel percorso di inclusione sociale e autonomia culturale delle persone disabili visive.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero