Ghiaccioli agli operai, il regalo di un'azienda di metalli contro il caldo in fabbrica

Se il caldo record è musica per le orecchie dei vacanzieri, quelli che la meta delle ferie la vedono ancora come un lontano miraggio non se la passano certo bene

Ghiaccioli agli operai, il regalo di un'azienda di metalli contro il caldo in fabbrica
BELLUNO - Colonnina di mercurio ancora alle stelle. E nelle fabbriche bellunesi, ad aiutare i lavoratori, arrivano pure i ghiaccioli. Ogni strategia è buona, in queste...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BELLUNO - Colonnina di mercurio ancora alle stelle. E nelle fabbriche bellunesi, ad aiutare i lavoratori, arrivano pure i ghiaccioli. Ogni strategia è buona, in queste giornate roventi: se il caldo record è musica per le orecchie dei vacanzieri, quelli che la meta delle ferie la vedono ancora come un lontano miraggio non se la passano certo bene. E continuano a «bollire» sul posto di lavoro. A fare il punto del «clima» che si vive nelle fabbriche bellunesi è Stefano Bona, della Fiom Cgil.

«Per il momento, non sono successi incidenti afferma Bona-, ma alcuni lavoratori hanno già sofferto dei malori, come cali di pressione. Nulla di grave, per fortuna; ma l'attenzione è alta: si lavora a ritmi elevati e con le temperature bollenti la situazione può diventare critica». Il lavoro in fabbrica d'estate è tutt'altro che semplice. Ma ci sono situazioni davvero eccezionali: «pensiamo alle fonderie o gli stabilimenti dove si eseguono estrusioni o lavorazioni dell'acciaio. Paradossalmente, soffre il caldo anche chi produce frigoriferi: qui per trattare le componenti isolanti si usano presse che vanno riscaldate oltre i 35 gradi».

Messa in mare a Crotone, il parroco (di Milano) usa il materassino come un altare

DIALOGO

La soluzione? E' il dialogo: far convergere le posizioni, usando il buon senso. Questa la sintesi del pensiero di Bona. «Abbiamo dato mandato alle Rsu di aprire un confronto con i datori di lavoro. Si tratta di trovare un punto d'incontro: mettere per un attimo da parte il profitto, magari rallentando un po' la produzione, per garantire condizioni umane di lavoro». Le richieste avanzate dal sindacato sono semplici: «Abbiamo chiesto che sia garantita una fornitura di acqua fresca e di sali minerali ai lavoratori». Ma c'è anche chi ha fatto di più: così alla Hydro di Feltre (azienda che lavora metalli) sono spuntati anche dei ghiaccioli, mentre alla Clivet, dove si producono condizionatori, in una linea produttiva ne sono stati installati alcuni per abbassare la temperatura dei capannoni. «In altre aziende siamo giunti anche degli accordi per una revisione degli orari di lavoro, conclude Bona, anticipando l'inizio del lavoro. Infine, in molti casi, c'è stato il via libera anche a pause aggiuntive durante l'arco della giornata, per bere e riposarsi».

COLLABORAZIONE

«Finora c'è stata una buona collaborazione - assicura Bona - Anche se alcune aziende stanno chiedendo di fare gli straordinari, il sabato. Sarebbe meglio non chiedere di lavorare un giorno in più. E' già abbastanza dura così: meglio pensare a una riduzione di orario, piuttosto. Almeno fino a quando la situazione non sarà migliorata». Stando alle previsioni, la situazione non sembra destinata a migliorare, nelle prossime ore: per i metalmeccanici si preparano ancora altre giornate d'inferno.
 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero