Ragazzino di 15 anni muore dopo un incontro di boxe in casa, choc a Genova

I carabinieri: "Niente uso di alcol o droghe". Il giallo di un incontro di boxe per gioco

Malore durante una festa, quindicenne muore in casa davanti agli amici: choc a Genova
Genova sotto choc. Un quindicenne è morto durante una festa tra amici in un'abitazione. Sul caso indagano i carabinieri della città ligure. Da una prima...

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Genova sotto choc. Un quindicenne è morto durante una festa tra amici in un'abitazione. Sul caso indagano i carabinieri della città ligure. Da una prima ricostruzione, sarebbe morto per un malore dopo un mini incontro (per gioco) di boxe. Da quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, si esclude che durante la festa si sia fatto uso di alcol o droga.

Malore, morto a 15 anni

 

A quanto pare i ragazzini, per gioco, hanno svolto dei mini incontri di boxe, ma in modo non violento. Il 15enne si sarebbe sentito male e i tentativi di rianimarlo da parte del 118 sono stati vani.

«Sono stanco, non mi svegliare presto». La madre lo trova morto nel letto: Langelo Faenza aveva 31 anni

 

COSA ERA SUCCESSO

Dalla ricostruzione dei carabinieri del nucleo operativo e investigativo, giunti immediatamente sul posto poco dopo la segnalazione (verso mezzanotte), in casa erano presenti circa 15 ragazzini, tutti minorenni, per trascorrere la serata insieme. Secondo le prime informazioni, non sembra siano stati utilizzati in maniera importante «alcol o altre sostanze». Durante la serata, per gioco, i giovanissimi hanno organizzato una sorta di piccolo incontro di box, in maniera non violenta, utilizzando guantoni presenti in casa. Il 15enne, pochi attimi dopo la fine del suo turno, si è però accasciato a terra. Purtroppo nemmeno l’intervento del personale sanitario del 118 è riuscito a rianimarlo. I ragazzini sono stati sentiti, alla presenza dei genitori, per tutta la notte per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

 

Tra le ipotesi profilate dagli inquirenti vi è quella che la vittima, studente in un liceo del centro, fosse affetta da una patologia cardiaca, ancorché praticasse stabilmente il tennis per una società sportiva genovese, nella cui gestione è impegnato anche il padre.

LE IPOTESI

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri i ragazzini stavano giocando a simulare incontri di boxe senza colpirsi o usare violenza. Il giovane che è morto dopo il suo match aveva problemi cardiaci. Il gruppo aveva deciso di passare il sabato insieme, bevendo qualche birra, e poi si è messo a giocare. Lo sforzo fisico potrebbe essere stato letale per il ragazzo ma sarà l'autopsia a chiarire quanto successo.

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Il Messaggero