Fumano sul bus, l'autista richiama i due giovani e loro lo picchiano: naso rotto e prognosi di 25 giorni

Fumano sul bus, l'autista richiama i due giovani e loro lo picchiano: naso rotto e prognosi di 25 giorni. Un autista di un bus Amtab, l'azienda municipalizzata di Bari...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Fumano sul bus, l'autista richiama i due giovani e loro lo picchiano: naso rotto e prognosi di 25 giorni. Un autista di un bus Amtab, l'azienda municipalizzata di Bari incaricata del trasporto pubblico urbano, è stato aggredito oggi da due giovani baresi mentre era in servizio a bordo del mezzo. L'autista ha riportato la rottura del setto nasale con prognosi di 25 giorni.


Roma, senza biglietto sul bus minacciano di morte l'autista: l'uomo ha un malore

Vanno a Roma per partecipare a “C'è posta per te”, autobus in fiamme: tutti salvi



Stando a quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti sul luogo dell'aggressione, l'uomo avrebbe invitato i due ragazzi a gettare la sigaretta che avevano acceso a bordo dell'autobus. I due si sarebbero rifiutati e ne sarebbe nato un battibecco sfociato nella violenta aggressione, avvenuta intorno alle 13 sulla linea 19, in zona San Pio.

Quando i militari sono arrivati, i due giovani erano fuggiti e non c'erano altri passeggeri che potessero testimoniare quanto accaduto. Gli investigatori hanno chiesto l'acquisizione dei video delle telecamere interne del bus per identificare i due aggressori.

«Solidarietà per la vile aggressione» è stata espressa dal segretario generale nazionale Faisa Cisal, Mauro Mongelli, secondo il quale «è inaccettabile che il personale debba essere sottoposto ad angherie e violenze, ma ancor più incomprensibile appare il clima di indifferenza che si sta ingenerando».

«Da anni - aggiunge - richiamiamo l'attenzione dei Ministeri competenti, a partire da quello degli Interni, affinché si facciano carico del grave problema per poter procedere, insieme alle parti sociali, all'analisi della situazione e all'elaborazione urgente delle opportune misure di prevenzione e protezione di operatori e utenti».

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero