Firenze, vita di lusso grazie alle truffe, ma ha il reddito di cittadinanza

Firenze, vita di lusso grazie alle truffe, ma ha il reddito di cittadinanza
Una montagna di denaro messa da parte grazie a truffe e delitti contro il patrimonio. E in tasca, la tessere del reddito di cittadinanza. Dagli atti dell'inchiesta che lo...

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Una montagna di denaro messa da parte grazie a truffe e delitti contro il patrimonio. E in tasca, la tessere del reddito di cittadinanza. Dagli atti dell'inchiesta che lo scorso agosto ha portato in carcere Massimo I., 62 anni, di Firenze, è emerso che l'uomo aveva chiesto e ottenuto la prepagata delle Poste Italiane, che presenta un saldo attivo di circa 470 euro. L'indagato ne aveva fatto richiesta  il 15 aprile. E ora gli investigatori vogliono capire come abia potuto ottenre il via libera percependo tre mensilità, nonostante numerose sentenze di condanna - diventate definitive - a suo carico.


Dopo avere sequestrato rapporti finanziari e quote societarie riconducibili al 62enne, ieri i Carabinieri del comando provinciale di Firenze - su disposizione della sezione Misure di prevenzione del Tribunale - hanno messo i sigilli anche a un bar. Dalle indagini è infatti emerso che il locale era appena tornato nella disponibilità di alcuni prestanome del pregiudicato: stavano per venderlo. La procura di Firenze aveva esposto ai giudici della sezione misure di Prevenzione l’attuale pericolosità sociale del destinatario che, per un lasso rilevante della sua vita,
«ha commesso un’impressionante sequela di delitti idonei a produrre ricchezza illecita», specificano gli inquirenti. Dagli accertamenti patrimoniali è emersa una notevole sperequazione tra il patrimonio nella disponibilità del 62enne (anche intestato a familiari o prestanome), le attività lavorative svolte e i redditi dichiarati. Circostanza che, per chi indaga, dimostra «la natura illecita delle risorse utilizzate per acquisire la disponibilità dei beni». Solo nel 2015, in assenza di adeguate retribuzioni percepite, avrebbe effettuato investimenti per 90mila euro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero