Fiori bianchi e violacei, scoperta nuova specie di pianta dell'Appennino

Fiori bianchi e violacei, scoperta nuova specie di pianta dell'Appennino
Fiori bianchi e violacei, carnosi e rustici, endemica sui pianori  delle Marche e dell'Umbria fino alla Calabria sul Pollino, ma senza carta d'identità. O,...

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Fiori bianchi e violacei, carnosi e rustici, endemica sui pianori  delle Marche e dell'Umbria fino alla Calabria sul Pollino, ma senza carta d'identità. O, almeno fino adesso. I ricercatori Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci del Centro Ricerche Floristiche dell'Appennino, gestito grazie all'accordo tra l'Università di Camerino ed il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in collaborazione con Luca Bracchetti di Unicam e Dimitar Uzunov, botanico dell'Università di Cosenza, hanno descritto questa nuova pianta: "Corydalis densiflora subsp. apennina".

Lo studio è partito dalla popolazione del Parco del Gran Sasso che costituisce il locus classicus, la località nella quale è stato raccolto il campione d'erbario di riferimento della nuova entità (il cosiddetto typus).

È un'altra pianta che si aggiunge al già nutrito gruppo di specie descritte dai botanici di Unicam. La costituzione del Crfa sulle pendici meridionali del Gran Sasso si è rivelata strategica per gli studi della flora spontanea. Nei giorni scorsi è stato avviato un progetto triennale, finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nell'ambito dei progetti Prin, che permetterà di conoscere e catalogare le piante endemiche italiane, oltre 1.400, un dato che rende l'Italia il terzo Paese più ricco di diversità vegetale dell'area mediterranea. Promosso dall'Università di Pisa, il progetto vede coinvolti anche i ricercatori Unicam Conti e Bartolucci.

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Il Messaggero