Non era né invalida, né insegnante. Eppure agli uffici della pubblica amministrazione risultava invalida al 100 per cento e insegnante in una scuola di Canosa di...
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Cosa è successo
La donna di 47 anni percepiva un assegno di invalidità e l'indennità di accompagnamento pur gestendo un'agenzia di finanziamenti e prestiti privati e incassava anche lo stipendio da insegnante, attività mai svolta dal 2008 grazie a prescrizioni mediche ottenute in modo fraudolento in una scuola di Canosa di Puglia. Denunciata dalla Guardia di Finanza di Rossano che ha eseguito un provvedimento di sequestro fino a 181 mila euro. I finanzieri hanno seguito la donna con appostamenti e pedinamenti scoprendo che, ogni giorno, si recava guidando personalmente la propria auto a Cosenza dove gestiva un'attività economica.
Inoltre, dopo avere fatto rientro a casa risultava in grado di svolgere le normali faccende di casa accudendo i propri figli. A differenza di quanto emergeva dagli esami medici in possesso dell'Inps, da quanto rilevato dalle indagini, la donna si muoveva in assoluta autonomia senza alcuna difficoltà e senza avvalersi di alcun ausilio Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero