Voleva stare vicino al figlio malato e così ha chiesto 30 giornate di ferie solidali. Ebbene, in pochissimo tempo ha ricevuto disponibilità per ben 470 giornate,...
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Non è la prima volta che accade in Veneto. C'era stato il dipendente della tessitura Monti cui i colleghi hanno garantito la possibilità di seguire il figlio malato di leucemia; i lavoratori della Breton di Castello di Godego che si sono autotassati per consentire a una famiglia di superare il lutto della morte di un figlio. Nel pubblico, però, non era ancora accaduto. Sebbene infatti le donazioni di ore lavorative siano state introdotte formalmente dal Jobs act del 2015, su modello della legge francese a tema, la legge Mathys, i precedenti riguardavano solo aziende private.
La richiesta è infatti arrivata sulla scrivania di Filippo Spampinato, responsabile delle risorse umane, nel mese di gennaio. La difficile situazione di una dipendente che aveva assoluta necessità di seguire il percorso terapeutico del proprio figlio ha attivato il protocollo. Tempo di adesione per cedere le proprie ferie: 2 settimane, dal 4 al 12 febbraio. E la risposta non si è fatta attendere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero