Scontro totale tra Fedez e il Codacons in tema di coronavirus. «Sul loro sito ufficiale c'è una campagna per supportare il Codacons contro il Coronavirus. Ma se...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE --> Covid-19 in tempi di pandemia medico dell’ospedale di Foligno diventa influencer per la sicurezza
Secca arriva la risposta del Codacons che, contattato dall'agenzia Adnkronos, smentisce categoricamente le accuse del rapper. «Intanto dobbiamo ringraziare questo signore, che credo sia un cantante, ma non ne sono certo, perché stiamo ricevendo moltissime donazioni da tanti che non sapevano si potesse fare ed ora grazie a lui lo sanno», dice il presidente del Codacons Carlo Rienzi.
Che conclude una stoccata ai Ferragnez: «Del resto stiamo parlando di gente che passa la vita dentro un armadio o in alberghi di lusso, vendono l'immagine di un bambino di due anni contro tutte le norme internazionali a tutela del fanciullo e che si vende l'acqua della fontana a 9 euro al litro: non mi sembra ci sia altro da aggiungere».
E infine, controreplica di Fedez. «Ragazzi ma vi si sono cancellate anche a voi le stories, una parte di stories a caso? O sono stato io che sono stato iperlogorroico oggi?» A porre la domanda, accompagnata dal classico sondaggio a cui i follower potranno rispondere «si» o «no», è Fedez, dalle cui storie su Instagram sono in effetti scomparse quelle in cui ieri si era scagliato contro la scelta di collegare la campagna di raccolta fondi del Codacons all'allarme coronavirus. Le storie in cui Fedez spiegava la questione sono rimaste ma non si vedono più quelle in cui il rapper imprenditore argomentava il suo sbigottimento.
Il Messaggero