Cologno Monzese, paura all'Eurospin: assalto con il kalashnikov al portavalori

Un commando in piena regola, col volto coperto da passamontagna, entrato in azione alle 7 e 30, quando ancora c'era parzialmente buio e che non si è impaurito nemmeno...

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Un commando in piena regola, col volto coperto da passamontagna, entrato in azione alle 7 e 30, quando ancora c'era parzialmente buio e che non si è impaurito nemmeno quando una guardia giurata che stava ritirando l'incasso del supermercato Eurospin di Cologno Monzese, nel Milanese, ha sparato alcuni colpi in aria. Anzi, con freddezza, hanno disarmato il suo collega, a cui hanno rubato la pistola, e lo hanno sostanzialmente preso in ostaggio impedendo all'altro vigilante di reagire. 

 
Il colpo, messo a segno con due pistole e un mitragliatore Kalashnikov (quest'ultimo un classico degli assalti ai furgoni portavalori) probabilmente, però, non è andato bene del tutto. L'ipotesi dei carabinieri del Gruppo di Monza è quella che volessero impossessarsi di tutto il denaro a bordo del furgone che stava facendo il giro per prelevare il denaro dalle casse e non solo di quella sacca con circa 20mila euro che sono riusciti a strappare dalle mani delle guardie giurate, prima di scappare nei campi nei pressi del supermercato. È quasi certo che, al limite dei terreni agricoli, li aspettasse un complice con il motore acceso.


Gli investigatori stanno cercando di capire chi siano questi professionisti attraverso i rilievi scientifici e le immagini acquisite dalle telecamere di sorveglianza. L'episodio ricorda da vicino quello accaduto alle fine del 2017 sempre a Cologno. In quel caso, però, furono i rapinatori a sparare colpi d'arma da fuoco, uno dei quali si conficcò in una parete di un ufficio postale, senza ferire nessuno. Erano in due ad aver preso d'assalto un furgone con le guardie giurate e, secondo le testimonianze, parlavano italiano, riuscendo a prendere i sacchi nel furgone. Ben più consistente il bottino: intorno ai centomila euro. L'ultimo assalto a furgone portavalori, questa volta nel Monzese, a Lissone è però del luglio dell'anno scorso, all'esterno di un "Compro oro" di Lissone (Monza). Gli autori erano due uomini in sella a uno scooter, col volto coperto da caschi integrali, armati di pistola, che avevano sorpreso i due vigilantes mentre stavano salendo a bordo e si erano impossessati due sacchi di denaro dal negozio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero