Esplosione alla fabbrica di cannabis light a Trezzano: 3 feriti, gravi due fratelli di 20 e 25 anni

Sono molto gravi le condizioni di Giuseppe e Sergio Palumbo, i due fratelli di 20 e 25 anni che questo pomeriggio sono rimasti coinvolti nell'incendio della loro azienda che...

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Sono molto gravi le condizioni di Giuseppe e Sergio Palumbo, i due fratelli di 20 e 25 anni che questo pomeriggio sono rimasti coinvolti nell'incendio della loro azienda che commercializza prodotti a base di canapa. L' è avvenuto in via Edison 36, a Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano. Nel rogo è rimasto ferito anche un dipendente 66enne della ditta, Saverio Sergi, le cui condizioni sono ritenute dai sanitari serie ma meno preoccupanti di quelle dei due fratelli. L'incendio nell'azienda sarebbe scoppiato a seguito dell'esplosione di un serbatoio di gas in uno dei capannoni di produzione: le cause dell'incidente sono ancora da accertare ma che dai primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco sarebbero giudicate accidentali.


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La ditta si chiama 'Tree of Light' e, come si legge sul sito, «è un'azienda florovivaista che si occupa della commercializzazione di infiorescenze di canapa». Cannabis e altri prodotti (come l'olio di Cbd o l'hashish) sono tutti legali e «certificati da analisi ufficiali di laboratorio che attestano valori di Thc inferiori ai limiti di legge», spiega l'azienda.

Lo
scoppio è avvenuto poco dopo le 15.40, in pochi minuti le fiamme hanno divorato buona parte dell'impianto generando una colonna di denso fumo alto una decina di metri e visibile a grande distanza. Tuttavia, il sindaco di Trezzano sul Naviglio, Fabio Bottero, ha scritto sulla sua pagina Facebook che «non ci sono rischi per l'ambiente».





I fratelli sono stati travolti dal fuoco, riportando ustioni su buona parte del corpo. I paramedici del 118 li hanno trasportati al San Gerardo di Monza e al reparto grandi ustionati dell'ospedale Niguarda. Il quadro clinico peggiore sarebbe quello di Giuseppe, il più giovane, sul quale i medici preferiscono non sbilanciarsi.


Spente le fiamme sono iniziate le indagini dei carabinieri sulle possibili cause e sulle eventuali responsabilità da accertare. Al momento, comunque, gli investigatori sono convinti che si tratti di un incidente dovuto a motivi accidentali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero