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L'escursionista Claudio Gramigni, 67enne di Domodossola, disperso da ieri sera, è stato trovato morto questa mattina in fondo a un dirupo dove è precipitato a seguito di un incidente. Al suo fianco i militari hanno trovato il suo cane (un border collie) - incolume - che è rimasto a vegliare il padrone per tutta la notte, dal momento della caduta fino all'arrivo dei militari.
Le ricerche
L'allarme era scattato ieri sera, lunedì 7 febbraio, quando l'uomo, uscito con il cane per una passeggiata sui monti della Valle Anzasca, in Ossola e non era più rientrato nella sua abitazione a Domodossola. è stato un militare del Soccorso alpino della guardia di finanza con il binocolo a notare prima il cane del 67enne e quindi a scoprire il corpo. All'arrivo dei soccorsi però l'uomo era già deceduto.
La dinamica dell'incidente
Secondo quanto ricostruito dai soccorsi, l'uomo si era recato a trovare un amico a Drocala (frazione di Calasca Castiglione). Al ritorno, nel sentiero che da Drocala porta a Olino (entrambe frazioni di Calasca Castiglione) sarebbe scivolato precipitando per 60 metri. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il soccorso alpino di Villadossola e Macugnaga e il soccorso alpino della guardia di finanza.
L'uomo era membro del Direttivo del Circolo Arci di Castiglione e della Sportiva. La sindaca di Calasca Castiglione, Silvia Tipaldi lo ricorda come «una persona molto ben inserita nel tessuto sociale del paese. L’intera comunità è profondamente colpita dalla disgrazia».
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Il Messaggero