Erba, Lele Mora in carcere con Olindo: «Si lavava solo per vedere Rosa»

Lele Mora e Olindo Romano
Lele Mora oggi è un uomo libero, dopo aver scontato la sua pena per evasione fiscale nel carcere di Opera. Qui ha passato diverso tempo in compagnia di Olindo Romano,...

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Lele Mora oggi è un uomo libero, dopo aver scontato la sua pena per evasione fiscale nel carcere di Opera. Qui ha passato diverso tempo in compagnia di Olindo Romano, detenuto nella struttura penitenziaria milanese dopo essere stato condannato all'ergastolo per la strage di Erba. Anche se Olindo era detenuto in una cella di isolamento, non mancavano le occasioni per incontrarsi: alla rivista Giallo l'ex agente dei vip ha deciso di rivelare le abitudini dell'uomo condannato insieme alla moglie Rosa Bazzi.


«Mi guardava sempre in modo strano quando passavo davanti alla sua cella, mi infastidiva e mi faceva ribrezzo. Però al tempo stesso mi faceva molta pena» - racconta Lele Mora - «Non aveva parenti, solo la sua Rosa, e per questo non aveva mai un soldo per comprare cibo e sapone. Si lavava solo una volta a settimana, il venerdì, quando poteva incontrare la moglie, una donna bassa e paffutella».

Mora spiega poi di aver preso a cuore la situazione di Olindo: «Vederlo privo di beni elementari come pane, merendine e sapone mi fece stringere il cuore. Lui, d'altronde, aveva solo Rosa e la loro complicità, anche durante gli incontri, era evidente: non hanno altro che il loro matrimonio. Per questo ho parlato a lungo prima con il cappellano, che sosteneva quanto Olindo avesse bisogno d'aiuto, poi con alcuni vertici del carcere: li convinsi a far lavorare Olindo come addetto alle pulizie per racimolare i soldi necessari a comprare cibo e sapone e, talvolta, gli regalavo le mie merendine al cioccolato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero