«Fumo canne tutti i giorni, ma da solo, non le darei mai a qualcuno anche se me le chiedessero». È un passaggio dell'esame in aula a Milano del trapper...
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Inoltre il 22enne, assistito dall'avvocato Niccolò Vecchioni, ha ricostruito le ore precedenti al suo arresto: ha riferito di avere suonato la sera prima al festival organizzato dall'emittente antagonista Radio Onda d'Urto a Brescia e a cui «hanno partecipato circa 5000 persone» e in cui ha suonato come artista principale della serata. E qui di avere ricevuto in regalo della marijuana: «Io sono un personaggio pubblico e la gente mi omaggia di sostanze stupefacenti». DrefGold ha spiegato di avere poi portato la droga a casa sua, di ritorno dalla serata: «L'ho appoggiata per terra, in camera mia. Non l'avrei mai condivisa con altri, anche se mi avessero chiesto della droga non gliela avrei data. È una cosa che non si chiede, non chiederei mai la droga a uno più famoso di me». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero