Il corpo senza vita di una donna di 36 anni, F.B, è stato trovato riverso a terra nel suo appartamento di corso Mianella 115, alla periferia Nord di Napolia. A chiamare il...
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Da una prima ricostruzione degli investigatori - sull'episodio indaga la polizia - sembrerebbe che i due avessero da poco litigato. Tuttavia, al momento, non è possibile né indicare le cause della morte, né fare una esatta ricostruzione della dinamica. Giunti sul posto i sanitari hanno provato a rianimare la signora che è deceduta poco dopo.
«Correte, ho picchiato mia moglie: non respira più». Questo avrebbe detto mentre telefonava al 118 il marito della donna. L'uomo è stato interrogato dalla Polizia.
Già nella telefonata, apprende l'agenzia Adnkronos da fonti del 118, l'uomo avrebbe fatto intendere ai medici di aver colpito la moglie durante un litigio particolarmente violento, e che la moglie ormai non rispondeva più. Dalla postazione dell'aeroporto di Capodichino è partita un'ambulanza che in poco tempo ha portato i sanitari nell'abitazione del corso Mianella, nel vicino quartiere Miano, in pochi minuti. Nulla però hanno potuto i medici, che hanno trovato la 36enne già senza vita. I sanitari hanno quindi allertato la Polizia, giunta sul posto e che ha subito avviato le indagini.
Nell'appartamento della donna, sono giunti il pm di turno, il medico legale e la Polizia Scientifica, che sta eseguendo i rilievi del caso. La donna abitava in un rione di edilizia popolare composto da edifici bipiani. Lei e il marito vengono descritti da alcuni vicini come una coppia tranquilla. Non risultavano liti tra i due, e il litigio di oggi - se c'è stato - non ha provocato rumore. I vicini hanno appreso dai telegiornali quanto accaduto.
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Il Messaggero