Lite in strada, donna presa a schiaffi da un 11enne. Sos baby gang a Padova

Insieme a un coetaneo si era messo in mezzo alla via e non voleva far passare l'auto della donna

Lite in strada, donna presa a schiaffi da un 11enne. Sos baby gang a Padova
Due undicenni decidono di fermarsi in mezzo alla strada mentre transita una donna in auto, che si vede costretta a frenare. Lei invita i due a spostarsi, scende, i...

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Due undicenni decidono di fermarsi in mezzo alla strada mentre transita una donna in auto, che si vede costretta a frenare. Lei invita i due a spostarsi, scende, i ragazzini rispondono a male parole e ne scaturisce una lite con voce alterata e movimenti di mano da entrambe le parti, tanto che la donna si è presentata al pronto soccorso e ha chiamato la polizia.

 

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È accaduto giovedì sera in via Saetta nel quartiere Arcella di Padova: un episodio che non ha comportato gravi conseguenze per la donna se non un grande spavento e un sonoro ceffone al volto. La donna infatti, dopo essersi calmata e aver raccontato l’accaduto alla polizia, è rientrata nella sua abitazione. L’accaduto però ha subito messo in allarme i diversi Comitati e residenti che si informano e si confrontano quotidianamente su alcune chat Whatsapp. Il fatto che nella vicenda fossero coinvolti due giovanissimi ha messo in allarme i vari aderenti ai Comitati.

I timori

«Ci siamo preoccupati perché a San Gregorio e in via Duprè c’è un gruppo di undicenni che imperversa dandosi a vandalismi nei giardini e sulla strada, creando caos e molestando i residenti. Abbiamo temuto che dai vandalismi potessero aver fatto un “salto di qualità” passando alle aggressioni – spiega Fabio Gentilin (Comitato San Gregorio) – Siamo riusciti ad avvicinarli e la cosa sembra un po’ migliorata, ma non migliora invece la situazione generale della zona. Abbiamo scritto proprio in questi giorni una nuova lettera al sindaco illustrando la situazione e chiedendo un intervento non tanto per i più piccoli, ma per gli spacciatori che continuano a imperversare in quartiere e a creare gravi problemi ai residenti. Ora poi da qualche giorno sono tornati a girare e a fermarsi con i loro camper alcuni nomadi che creano ulteriori disagi».

 

 

Il quartiere

Sul tema interviene anche Rossella Salvan, portavoce del Comitato San Bellino Sicuro-Quartieri Sicuri. «Al di là dell’episodio che ha suscitato allarme ma, fortunatamente, si è rivelato meno grave di quanto avevamo creduto, è la situazione del quartiere che non migliora – commenta – Purtroppo da tempo ci siamo accorti che l’età degli spacciatori è sempre più bassa. Siamo consapevoli che sotto una certa età anche chi spaccia non è imputabile e per questo chi sta alle spalle utilizza i più piccoli. Abbiamo avuto un periodo relativamente tranquillo quando c’era un presidio costante delle forze dell’ordine, ma una volta tolto la situazione è nuovamente precipitata. Vediamo spesso passare pattuglie e questo è importante ma non sufficiente». Anche Salvan sottolinea come l’allarme sia scaturito dal fatto che protagonisti fossero due ragazzini molto giovani e subito si è pensato al folto gruppo che gira per il quartiere. Si attende la formalizzazione della denuncia da parte della donna colpita. 

 

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Il Messaggero