Giulia, dona il midollo al papà: «Mi ha dato la vita 21 anni fa, io ora la ridò a lui»

Giulia, 21 anni, dona il midollo al papà: «Mi ha dato la vita, io ora la ridò a lui»
Una storia meravigliosa, quella di una figlia che salva la vita al papà. Lo fa mettendosi in gioco, donando il midollo osseo. Lo fa con gioia, con emozione. «Mi ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una storia meravigliosa, quella di una figlia che salva la vita al papà. Lo fa mettendosi in gioco, donando il midollo osseo. Lo fa con gioia, con emozione. «Mi ha dato la vita, io ora la ridò a lui». Per ricambiare il dono e l'amore ricevuto nei suoi 21 anni. Giulia, studentessa di scienze infermieristiche alla Bicocca di Milano, ha scritto un post su Facebook che non può lasciare le persone indifferenti. Alla sua età vive di sogni, di futuro. Ma oggi ha scelto di vivere per il suo papà. E invita i suoi coetani a seguire il suo esempio. Perché non salva solo una vita a una persona a cui vuole bene, ma rinforza anche se stessa. 


LEGGI ANCHE Marco, affetto da sindrome di Down canta il suo rap contro il bullismo: «Minacciato da compagni e prof»
LEGGI ANCHE Neonata muore in ospedale, giallo a Catanzaro: lividi e lesioni sul corpo





«30 e 31 Ottobre 2018. Due giorni che non scorderò mai. I giorni in cui ho donato il midollo a mio papà», scrive Giulia accompagnando la foto che la ritrae, sorridente, in ospedale dopo la donazione. «Non si può descrivere quanto io abbia provato nel vedere la sacca che si riempiva di tante celluline, pronte ad entrare nel corpo di mio papà, armate come soldatini per andare a combattere contro la sua malattia. Una poltiglia rossastra, composta da 560 milioni di cellule staminali, che significa Vita, Speranza, Guarigione». 


Lo racconta con entusiasmo, passione ed emozione. «È strano rendersi conto che la vita di una persona dipende dalla tua; si crea un rapporto viscerale, fortissimo, esclusivo. 21 anni fa mio papà mi ha dato la vita, io, ora, la ridò a lui. E, fidatevi, non esiste gioia e soddisfazione più grande».
 


Poi il consiglio, per aiutare chi soffre come il papà. E per aiutare se stessi. «Ragazzi tra i 18 e 35 anni, in buona salute, iscrivetevi all'ADMO! Donare il midollo non fa male, non è pericoloso e non fa paura, anzi, vi procura solo un sacco di soddisfazione e felicità» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero