«Arrivando in Iraq il pensiero va subito ai nostri 5 ragazzi che un mese fa sono rimasti coinvolti in un attentato. L’ho detto a loro incontrandoli e lo...
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Durante la visita in Medio Oriente il ministro ha svolto anche una serie di incontri bilaterali con le autorità locali: a Bagdad con il primo ministro Adel Abdl Mahdi e con il suo omologo Najah Hasan Al Shammari. Nella tappa di Erbil è stato ricevuto dal primo ministro del Kurdistan Masrour Barzani e dal ministro peshmerga Shoresh Ismail Abdulla. A tutti ha espresso l'amicizia dell'Italia ma anche la preoccupazione per la difficile situazione in cui versa attualmente il Paese.
La visita ufficiale era iniziata lunedì in Kuwait dove Guerini ha portato il saluto ai militari della Task Force Air e il ringraziamento per le migliaia di ore di volo a presidio dei cieli iracheni, per attività fondamentali di intelligence, sorveglianza e ricognizione del territorio. L'attuale contributo nazionale in Iraq vede l'impiego di oltre 900 militari, 305 mezzi terrestri e 12 mezzi aerei. L'addestramento delle Forze di Sicurezza curde (Peshmerga) e irachene si svolge principalmente nelle sedi di Erbil (Kurdistan) e Baghdad (Iraq), mentre in Kuwait la componente aerea garantisce l'impiego sinergico e coordinato degli assetti di volo Eurofighter, Predator e KC 767A. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero