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Il cadavere di una ragazza è stato recuperato dai carabinieri, verso le 18, a Somma Vesuviana, in località Santa Maria a Castello. Secondo un primo accertamento si tratterebbe di Diana Biondi, la ventiseienne scomparsa il 27 febbraio che, come fanno sapere gli investigatori, verosimilmente si sarebbe lanciata nel vuoto morendo sul colpo. I carabinieri hanno attivato le ricerche della ragazza a seguito della denuncia di scomparsa presentata dal padre. L'uomo ha riferito ai militari di non aver più notizie della figlia, studentessa universitaria, da quando l'altro giorno è uscita da casa. Il territorio della cittadina vesuviana è stato setacciato dagli investigatori fino a quando in serata è stato ritrovato il corpo senza vita della donna. A spingere la ragazza al suicidio sarebbe stata la delusione per non aver sostenuto gli esami universitari.
La giovane è iscritta al corso di laurea in Lettere moderne all'Università Federico II di Napoli. In un post pubblicato sui social è stata diffusa la foto della ragazza con la richiesta di informazioni e un numero da contattare in caso di avvistamenti. Messaggi simili sono poi apparsi sulle bacheche di amici e utenti vari su Facebook.
Com'era vestita Diana Biondi quando è scomparsa
Come riferisce Fanpage.it, nel giorno della scomparsa Diana Biondi indossava jeans e scarpe nere con strisce bianche e maglia nera e un giubbino grigio scuro lungo al ginocchio con un cappuccio, aveva una borsa nera. Non è chiaro se abbia effettivamente raggiunto il corso Umberto, dove si trova la sede della facoltà.
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