Denise Pipitone, l'ex pm Angioni a Quarto Grado: «Ultime intercettazioni importanti, per me è viva»

«Sono importanti perché dimostrano anche il fatto che se si sta zitti non esce fuori niente, se si fa un po' di caos qualche spunto esce»

Sul caso Denise Pipitone, «le nuove cose emerse in questi mesi dalle intercettazioni siano molto importanti». Sono le parole dell'ex pm della...

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Sul caso Denise Pipitone, «le nuove cose emerse in questi mesi dalle intercettazioni siano molto importanti». Sono le parole dell'ex pm della procura di Marsala Maria Angione - attualmente indagata per dichiarazioni che non hanno trovato riscontri - che a "Quarto Grado" ha commentato le nuove intercettazioni sul caso della bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo. «Sono importanti perché dimostrano anche il fatto che se si sta zitti non esce fuori niente, se si fa un po' di caos qualche spunto esce. Qualcuno cede, qualcuno ha voglia di parlare e qualcosa esce fuori. Adesso quello che si deve fare - continua - è capire chi è Giuseppe, cercare di avere il massimo delle informazioni. Qualsiasi cosa sia successa io ritengo che lei sia viva. Se fosse morta sarebbe già uscita fuori, qualcuno avrebbe fatto trovare le tracce». 

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La pista tunisina

Poi a proposito della pista tunisina: «Io per adesso non romperei le scatole alle persone. La mia massima preoccupazione è sui cambiamenti interni che possono avvenire nelle persone se davvero Denise è in una certa situazione familiare in cui sta bene. Andare a molestare le persone, eventualmente, vicino a lei o anche proprio a lei, non è utile. Se da qualche parte in quella zona tunisina c'è Denise, lei ormai è grande e può fare da sola delle riflessioni», conclude. 

 

 

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Il Messaggero