Cuneo, la strada maledetta di Colle della Fauniera (una delle 20 più aspre d'Italia). Pantani vinse qui

Colle della Fauniera, la strada della tragedia in cui sono morti 5 ragazzi è considerata una delle 20 salite più dure d'Italia, oltre che una strada pericolosa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Colle della Fauniera, la strada della tragedia in cui sono morti 5 ragazzi è considerata una delle 20 salite più dure d'Italia, oltre che una strada pericolosa per chi la percorre in auto: dal santuario di Castelmagno fino alla cima non ci sono quasi protezioni e la strada si fa sempre più stretta. Colle della Fauniera è anche detto colle dei Morti a causa di una sanguinosa battaglia avvenuta lì vicino tra piemontesi e francesi durante le guerre d'indipendenza. Mette in comunicazione il Vallone dell'Arma (laterale della valle Stura di Demonte) con la Valle Grana, famosa quest'ultima per la presenza del Santuario di San Magno e del rinomato Formaggio Castelmagno D.O.P.


Incidente Cuneo, chi sono i ragazzi morti. Il post poco prima dello schianto: «Ogni momento qui è magico»

Cuneo, incidente a Castelmagno: morti 5 ragazzi (due fratelli). Erano in 9 su un auto da sei



È stato scalato una sola volta al Giro d'Italia, esattamente nel 1999 (con successiva discesa verso Demonte) nella tappa Bra - Borgo San Dalmazzo vinta dal bergamasco Paolo Savoldelli. In quell'occasione Marco Pantani scattò in salita, conquistando al termine della tappa la Maglia rosa, fino a quel giorno sulle spalle di Laurent Jalabert.

«E' una strada impervia - dice il sindaco di Castelmagno Alberto Bianco - Non sto scaricando le colpe, ma questo è un comune di 54 abitanti che ha 25-30 chilometri di strade da tenere in ordine con pochissimi trasferimenti dallo Stato e mi rendo conto diverse volte la segnaletica è carente. In questo caso mi sento colpevole, bastava un cartello che segnalasse la curva e forse non sarebbe successo. Se fossi ricco, metterei cartelli di tasca mia, ma sono un insegnante, faccio il sindaco gratuitamente così come lo fanno l'assessore e i consiglieri». 

Nel percorrerla ha perso la vita Marco Appendino, il più grande dei cinque, aveva 24 anni ed era alla guida dell'auto. Assieme a lui c'erano Samuele Gribaudo, 14 anni, Camilla Bessone, 16, con i fratelli Nicolò ed Elia Martini di 17 e 14 anni. ​

    Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero