Morsa due volte dal ragno violino: Cristina muore a 45 anni dopo cinque mesi di cure

L'autopsia dovrà stabilire se il decesso sia stato causato dal veleno o da un sovradosaggio di farmaci. Per i morsi del ragno violino non esistono terapie specifiche

Morsa due volte dal ragno violino, Cristina muore a 45 anni dopo cinque mesi di terapie
Solo l'autopsia potrà dare una risposta definitiva, ma tutto fa pensare che la morte di Cristina Calzoni, 45 anni, sia dovuta ad un doppio morso da parte di un ragno...

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Solo l'autopsia potrà dare una risposta definitiva, ma tutto fa pensare che la morte di Cristina Calzoni, 45 anni, sia dovuta ad un doppio morso da parte di un ragno violino. Intanto, però, tantissime persone, nelle province di Pesaro-Urbino e Rimini, sono sconvolte e addolorate da una scomparsa così tragica e prematura.

 

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A raccontare la vicenda è Floriana Mancini per il Corriere Adriatico. Cristina Calzoni era una donna dolce e molto conosciuta, attiva nel Coro Città di Gabicce e compagna del maestro Gilberto Del Chierico. Tutto era iniziato nello scorso agosto, quando Cristina era stata morsa da un ragno violino a Vigna del Mar. Dopo i primi sintomi, la donna si era sottoposta a diverse visite mediche e terapie molto pesanti, anche presso il centro antiveleni di Bologna. A ottobre, però, un nuovo morso, questa volta mentre Cristina sedeva tranquillamente a bordo della sua auto. Nel secondo caso, le conseguenze erano state ancora peggiori: un enorme gonfiore e addirittura un intervento chirurgico per ridurre il danno, nel frattempo a peggiorare la situazione sopravviene una sciatica.

 

Dopo mesi di sofferenza, la morte per Cristina Calzoni è giunta improvvisamente venerdì scorso. Sotto choc ovviamente il compagno, ma anche chi la conosceva da tempo. Come Paolo Amadei e sua moglie, titolari dell'hotel Aurora in cui Cristina lavorava l'estate: «Avremmo dovuto vederci sabato per una pizza, lei si faceva amare perché era sempre solare, sorridente e attiva, anche in questo periodo così difficile, in cui non faceva altro che vedere medici e specialisti». Anche il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi, si è detto addolorato: «La morte a volte è difficile da comprendere, perché poi lascia dietro di sé un vuoto incolmabile. E così sarà per l’amico Gilberto, per tutti i tuoi cari e per tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerti».

 

Solo l'autopsia potrà stabilire con esattezza la cause della morte. Cristina Calzoni si era sottoposta a diverse terapie, dagli antistaminici al cortisone, passando per antibiotici e antidolorifici. Anche negli ultimi giorni, si mostrava a tutti felice e sorridente, accompagnata dall'inseparabile cane Aki. Ad alcuni amici, però, si era confidata così: «Speriamo bene, da cinque mesi prendo solo medicine». Non si esclude che la morte possa essere stata causata, se non dalle due punture, da un possibile sovradosaggio di farmaci. Non esistono cure specifiche per le conseguenze del morso del ragno violino e, nei casi più gravi, le lesioni devono essere pulite chirurgicamente.

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Il Messaggero