«Attenzione, ieri c'è stato un caso covid al luna park di Villa Potenza, chiunque ci sia andato deve restare a casa in quarantena o fare un tampone. Fate...
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La polizia ha anche individuato l'autore del post, uno studente di 22 anni, residente in provincia. Raggiunto nella sua abitazione, ha raccontato gli agenti di avere agito per gioco allo scopo di vedere le reazioni degli utenti della rete. Un "esperimento sociologico" che gli è costato una denuncia alla Procura della Repubblica per procurato allarme e il sequestro del cellulare con cui aveva aveva pubblicato il post. Le indagini proseguono per accertare se lo stesso 22enne sia responsabile di altri atti analoghi, ma sembra di no.
In provincia di Macerata, in questi giorni, è stato visto anche un altro post che lanciava un allarme covid per i partecipanti al Premio Ravera, che si è tenuto la sera del 22 agosto a Tolentino, con tanto di logo simile a quello dell'Asur e di numeri di telefoni per i tamponi. Un'altra fake news. È indignato il questore di Macerata Antonio Pignataro, che annuncia una linea dura. «È da irresponsabili diffondere in rete fake news sul Covid 19, creando grave allarme tra la popolazione già duramente provata da questa terribile malattia, dal punto di vista sociale e economico con oltre 35mila persone decedute nel nostro Paese e con il contagio che sembra non volersi arrestare» dice.
Il questore invita «tutti i cittadini, soprattutto i più giovani, ad un utilizzo responsabile dei social e a non diffondere notizie false, specie se in grado di creare paura e preoccupazione tra la popolazione. La rapidissima risposta data in questa occasione con l'individuazione del responsabile è la dimostrazione che nessun comportamento illegale verrà tollerato in questo senso dalla Polizia di Stato che è costantemente impegnata anche nell'attività di prevenzione dei reati informatici commessi attraverso la rete». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero