Covid, Gino Strada: «Non ne usciremo prima di 2-3 anni: io mi vaccinerò»

Covid, Gino Strada: «Non ne usciremo prima di 2-3 anni: io mi vaccinerò»
«Sono preoccupato per quello che potrà succedere a gennaio o febbraio quando si vedranno le conseguenze degli atteggiamenti avuti durante il periodo di Natale. Vedo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Sono preoccupato per quello che potrà succedere a gennaio o febbraio quando si vedranno le conseguenze degli atteggiamenti avuti durante il periodo di Natale. Vedo un Paese superficiale perché si dimentica che ogni giorno abbiamo centinaia di morti. Questo non viene considerato con il dovuto rispetto e la dovuta attenzione». Dal Covid «non ne usciremo prima di 2-3 anni, la responsabilità di ognuno è fondamentale». Lo ha detto Gino Strada, fondatore di Emergency a «In mezz'ora in più» di Lucia Annunziata su Rai 3.

Covid Italia, seconda ondata più letale della prima in 15 regioni: morti quadruplicati in Sicilia, raddoppiati in Lazio e Puglia. La mappa

«Penso sia pericolosa non tanto la corsa al vaccino ma la competizione sul mercato, sappiamo quanto possa determinare le scelte e i comportamenti sanitari è un tema non affrontato con la dovuta attenzione». Lo ha detto Strada rispondendo ad un'altra domanda. Il fondatore di Emergency ha detto «Certamente io mi vaccinerò».

«Non credo che» la situazione «si risolverà nei primi mesi delle vaccinazioni: ci sarà un momento di euforia ma poi... Le vaccinazioni limitano il numero dei morti ma non la trasmissione della malattia», ha proseguito Strada. «Mi spiace vedere che ogni tanto ci sono anche persone note che dicono che le mascherine non servono e che possono essere dannose: queste follie sono socialmente pericolose», ha concluso Strada.

Ho accettato di andare in Calabria perchè mi è stato chiesto dal Governo e dalla Protezione civile, abbiamo messo in piedi un secondo reparto Covid nell'ospedale di Crotone; ho parlato con il commissario Longo, persona piena di voglia di fare, e siamo in attesa di capire se possiamo fare qualcosa in più, ne riparleremo nelle prossime settimane», ha detto Gino Strada sul caso Calabria. 

Sicuramente ha inciso l'età media alta degli italiani sul numero enorme di decessi da Covid «ma questo non spiega il perchè in Italia ci sono stati più morti che altrove. I tagli che sono stati fatti nel corso degli ultimi 10 anni soprattutto sulla medicina sul territorio sono stati fondamentali: l'emergenza Covid non la si supera con le terapie intensive ma si vince o si perde sul territorio, dove si devono curare i pazienti facendo in modo che non arrivino alle terapie intensive. Anche ora dove erano previste 50 Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) ce ne sono in funzione 3 i pazienti si trovano isolati e abbandonati». Lo ha detto Gino Strada, fondatore di Emergency, a «Mezz'ora in più» su Rai 3.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero