A Terni la prima azienda certificata "Covid free"

Percorsi protetti, ambienti sanificati, controlli con termoscanner all'ingresso grazie ai quali Acciai speciali Terni è la prima azienda italiana certificata anti...

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Percorsi protetti, ambienti sanificati, controlli con termoscanner all'ingresso grazie ai quali Acciai speciali Terni è la prima azienda italiana certificata anti Covid. Nello stabilimento che dà lavoro direttamente a 2.400 persone si è smesso di lavorare solo per pochi gioorni durante il lockdown e non era mai accaduto in oltre cento anni di storia, neppure durante la Seconda Guerra mondiale. Poi dal governo è arrivato il via libera, anche grazie a una serie di misure che oggi valgono ad Ast l'ottenimento della certificazione degli interventi di sicurezza contro il coronavirus. E' la prima azienda in Italia ad averla.   


Secondo DNV GL - Business Assurance, uno dei principali enti di certificazione e verifica a livello mondiale, Ast , che fa parte del gruppo Thyssenkrupp, ha avuto «una capacità di risposta tempestiva e talvolta preventiva rispetto alle disposizioni impartite dal legislatore nell`evoluzione della crisi e ha provveduto a mettere a disposizione le risorse finanziarie necessarie per l`attuazione dei piani d`azione, scaturiti dalle indicazioni del Business Continuity Committee, composto dalle funzioni aziendali più pertinenti con lo scenario pandemia». Rilevante, per la società di certificazione, anche la creazione di un Comitato congiunto, con la diretta partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori, «che costituisce una valida soluzione organizzativa per la condivisione delle informazioni e la rapida definizione di azioni di risposta all`evoluzione del contesto epidemiologico».

Nell'attestato viene anche segnalato l`efficace utilizzo dei canali di comunicazione interni per la «costante informazione del personale in merito alle misure di mitigazione e prevenzione attuate, alla sensibilizzazione del personale sui comportamenti da adottare per ridurre i rischi da contagio e agli aggiornamenti normativi applicabili (a livello nazionale e regionale)». Molto apprezzato, in particolare, il Manuale per la formazione e l'informazione dei dipendenti di Ast, messo a punto sul COVID-19 che illustra le misure messe in atto e i riferimenti da contattare in caso di necessità.


«Un grande riconoscimento - commenta l'amministratore delegato Massimiliano Burelli - una tappa importante nel percorso intrapreso da AST per la messa in campo di ogni forma di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. Un impegno particolarmente complesso contro un nemico fino ad oggi sconosciuto, che ha modificato profondamente il modo di vivere lo spazio di lavoro, di rapportarsi ai colleghi, di gestire i momenti di pausa e di ristoro. Nulla potrà tornare come prima e dovremo essere capaci di fare nostre regole che non conoscevamo e attenzioni che non avremmo ritenuto importanti: piccoli sacrifici che potranno tutelare noi e le nostre stesse famiglie». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero