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Il Tribunale di Genova ha stabilito che uno dei passeggeri della Costa Concordia, che nel 2012 si arenava e poi naufragava all'isola del Giglio, dovrà essere risarcito con 92.700 euro. A Ernesto Carusotti è stato riconosciuto lo stress post-naufragio. Ad assisterlo il Codacons, che aveva fin da subito avanzato la responsabilità di Costa Crociere.
A comunicare la vittoria in Tribunale con un comunicato è stata la stessa associazione dei consumatori: «Si tratta di una importantissima vittoria per il Codacons, che fin da subito aveva sostenuto le responsabilità di Costa Crociere per l'incidente avvenuto all'Isola del Giglio, e la totale incongruità degli indennizzi riconosciuti dalla società ai naufraghi della Concordia».
Costa Concordia, naufrago dovrà essere risarcito
Il 13 gennaio prossimo l'incidente della Costa Concordia "compirà" dieci anni. Nel naufragio persero la vita 32 passeggeri. Nella sentenza del Tribunale di Genova viene riconosciuto a Ernesto Carusotti che «avrebbe potuto evitare il trauma scendendo regolarmente a mare con la prima scialuppa, l'esperienza stressante sarebbe stata di certo almeno molto minore forse in danno biologico non vi sarebbe stato. Ma tutto ciò che accadde in concreto a Carusotti dipese anche dal naufragio, che è fatto di reato di cui Costa risponde. Non vi è bisogno di altro».
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Il Messaggero