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Un corriere di La Spezia è stato stroncato da un malore mentre stava lavorando. Fabrizio Croci, si è accasciato a terra, sulle scale di un appartamento dove aveva consegnato un pacchetto. È successo alle 13.30 di lunedì 14 agosto. Non è escluso che il malore mortale sia stato provocato dal caldo che in queste ore affligge tutta la Liguria. «Negli ultimi anni - scrive Giovanni Ciaccio, segretario ligure di Uil Trasporti -, il settore delle consegne a domicilio è esploso, i tempi sono frenetici e non tengono conto del benessere dei lavoratori. I committenti sono sempre alla ricerca di maggiore produttività del personale, non tenendo in considerazione il fattore umano, l'età, le condizioni meteorologiche e del caldo intenso. Occorre intervenire prima che sia troppo tardi, riducendo gli orari di lavoro e i carichi del personale, poiché non è possibile sopportare per molti anni i ritmi ai quali sono sotto posti i corrieri».
Uil Trasporti: «Tempi frenetici che non tengono conto del benessere dei lavoratori»
L'azienda datrice di lavoro, che opera per conto di Sda, si è già resa disponile a supportare la famiglia del corriere. «Uiltrasporti - conclude la nota - è al fianco dei lavoratori delle spedizioni che operano in condizioni estreme con carichi di lavoro e condizioni meteorologiche impossibili. A Genova è stato firmato di recente un protocollo sul »calore« con la Prefettura: occorre che questo accordo venga recepito in toto in tutta la Liguria. Non possiamo più accettare che il profitto e la produttività richiesta dai committenti, si realizzino sulle spalle dei lavoratori del settore».
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