Coronavirus, il caso dei cinesi in classe. Azzolina: «Nessuna emergenza, a scuola si va»

In tema di coronavirus, parla il premier Giuseppe Conte. «Invito i governatori del Nord a fidarsi di chi ha specifiche competenze» per tutelare i cittadini dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In tema di coronavirus, parla il premier Giuseppe Conte. «Invito i governatori del Nord a fidarsi di chi ha specifiche competenze» per tutelare i cittadini dal contagio da coronavirus. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte da Londra, rispondendo a una domanda sulla richiesta dei 4 governatori di impedire l'accesso a scuola per i bambini che tornano dalla Cina.


Prende la parola la ministra all'Istruzione Lucia Azzolina. «C'è una circolare del ministero della Salute che spiega tutti i casi punto per punto. Io mi sento di tranquillizzare gli studenti e le famiglie: la scuola resta un luogo di inclusione per cui se non ci sono situazioni come quelle che qualcuno ha descritto a scuola si va». Così la ministra all'Istruzione Azzolina sulla richiesta di quattro Regioni del Nord di applicare l'isolamento per gli studenti che rientrano dalla Cina. «Non abbiamo un'emergenza per le scuole», dice a margine di un incontro a Torino.

LEGGI ANCHE --> Coronavirus, le regioni leghiste: «Alunni dalla Cina in quarantena». Muro di governo e presidi

«Senza indicazioni del Ministero della Salute, non si può tenere fuori dalle classi nessuno. Non lo possono fare le Regioni e non lo possono fare i singoli presidi, la cui sfera di autonomia non arriva fino a questo. Inoltre ritengo che anche per lo stesso Ministero sarebbe complicato, se non impossibile, reperire l'elenco di tutti gli studenti che sono andati ultimamente in Cina». Lo dice all'ANSA Mario Rusconi membro del consiglio nazionale dell'associazione nazionale presidi e presidente della stessa associazione di Roma.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero