Ci sono la pizza felicità, il lievito di speranza, il plumcake con gocciole di buonumore. Ma anche un nuovo taglio di capelli, una piroetta, un colpo di karate. Istantanee...
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E così sulla bacheca della classe virtuale appare, poco dopo la consegna, la prima foto-notizia multimediale, con sottofondo musicale: "Pizza felicità" . E poi "Lievito di speranza" e "Plumcake con gocciole di buonumore". Insomma, nelle cucine degli studenti, proprio come in quelle di tutta Italia, c'è gran fermento. «Ma altri continuano a sentirsi in gabbia. Li invito a dire meglio, a riscrivere, che la scrittura è ricerca nell'animo.
E ancora foto-notizie di cose comuni: una scacchiera, con una mossa da fare; un tennis da tavolo e nell'inquadratura la mano del papà, nuovo compagno di giochi; un libro, un divano, Netflix, la colazione preparata dalla sorella; una spremuta d'arance in giardino, in compagnia della nonna, a progettare con lei il dopo coronavirus; una mano dipinta dal fratello. «Cose dense d'amore. I miei alunni sono figli, nipoti, fratelli, sorelle, ballerine, sportivi, lettori, più o meno timidi, arrabbiati e sereni, profondi e scanzonati, ed anche ironici, tant'è che ad un certo punto arriva la foto-notizia "Io resto a casa..con lo stendino e la scopa": la mamma, cosa che ho fatto anch'io con le mie figlie, ha messo il figlio all'opera! E poi la notizia "Cronaca di una variabile", in foto un enorme sacco di immondizia: il compito di gettare i rifiuti, fino a ieri ingrato, è divenuto ambito tra sorella e fratello, pur di mettere il naso fuori dal portone».
«E mentre guardo le foto e rido e sorrido e mi emoziono, leggo tante parole e tante pieghe dell'anima - conclude la professoressa - E, mentre leggo, mi accorgo che mi nutro della felicità che ho assegnato, come compito, ai miei alunni. Prodigi della didattica a distanza. Prodigi di felicità».
Il Messaggero