Coronavirus, Konsumer Italia: danno milionario per pasticcerie, 70mila addetti senza lavoro

«Non si comprende quale sia stato il criterio con cui il Governo ha obbligato a chiudere le pasticcerie, discriminandole rispetto ad altre attività analoghe come i...

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«Non si comprende quale sia stato il criterio con cui il Governo ha obbligato a chiudere le pasticcerie, discriminandole rispetto ad altre attività analoghe come i fornai, e togliendo ai cittadini sia la possibilitá di alleviare solitudine ansie e paure con una bella buona e sana torta ma anche la possibilità di scelta rispetto al monopolio di vendita di dolci industriali attraverso la sola grande distribuzione». E' quanto afferma Carlo Pileri, Portavoce nazionale di konsumer Italia.


«L’accesso di una persona per volta nelle pasticcerie poteva valere anche per i pasticceri, come anche per le pizzerie a taglio anche esse ingiustamente e assurdamente penalizzate da scelte scriteriate volte esclusivamente a favorire la grande distribuzione a svantaggio degli artigiani. Perchè nessuno indaga su scelte che appaiono più speculative discriminatorie e inique che ispirate da criteri di salvaguardia della salute. E sicuramente di grave danno  per i consumatori costretti ad un oligopolio forzato su cui l’antitrust ancora una volta latita inspiegabilmente e colpevolmente - sottolinea Pileri - Un danno economico di quasi 700 milioni di euro per il solo mese di aprile per le pasticcerie che per ironia tragica costerà allo stato bonus di 600 euro per i quasi 70.000 addetti rimasti senza lavoro, 42.000.000 di euro che avrebbe risparmiato con scelte più oculate ed eque e sui quali la Corte dei conti dovrebbe essere chiamata a pronunciarsi per il danno all’erario». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero