Coronavirus, le lacrime di Ornella Vanoni: «Non posso vedere le persone che amo, rispettate le regole»

Commuove il disperato appello di Ornella Vanoni in piena emergenza coronavirus. La cantante, nota per la sua schiettezza, ha pubblicato su Instagram un video in cui prega...

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Commuove il disperato appello di Ornella Vanoni in piena emergenza coronavirus. La cantante, nota per la sua schiettezza, ha pubblicato su Instagram un video in cui prega letteralmente di non uscire di casa. Un messaggio come tanti altri, ma tra le lacrime e con la dichiarata intenzione di non voler intrattenere nessuno con le sue canzoni in streaming. Lei che è rimasta a Milano per stare vicino ai propri cari vive il dramma di molte persone in questi giorni: quello di non poterli vedere e abbracciare.


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«Ho pensato vi canto una canzone o vi dico quello che penso?», scrive a corredo del filmato dal suo terrazzo per poi scegliere la seconda opzione. «Ho un'età in cui è giusto che non esca perché sono a rischio - spiega - Ma non lo faccio solo per me, lo faccio per rispetto a tutti gli altri, che possono essere contagiati. Non lo sono, perché sono a casa da due settimane, però rispetto le regole».


Poi comincia a commuoversi: «Penso a quei guerrieri che lavorano come soldati, perché siamo in guerra. Dovete stare a casa, anche se è bel tempo. Devono uscire solo quelli che devono andare al supermercato, quelli che devono lavorare e hanno degli obblighi per mantenere viva la città. Gli altri devono stare a casa. Io sono rimasta a Milano, invece di andare via, per stare vicino ai miei, alle persone che amo, invece non posso vedere nessuno». 


«Dovete stare a casa - continua l'85enne - altrimenti questo virus non finirà mai se facciamo gli spiritosi. Allora staremo a casa per un anno. Non dovete uscire, non dovete correre. Io sono al terzo piano e vado fino al quinto, vi assicuro che è come correre. Vi scongiuro, state a casa. Mi viene da piangere. Vedo gente per strada, a Milano, a Roma, a Napoli, che stanno al sole. Ma siete matti? Ma vi rendete conto cosa succede in questo paese se andiamo avanti così? Siamo rovinati. Dobbiamo essere severi con noi stessi. Vi scongiuro!».
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Il Messaggero