Coronavirus Napoli, De Luca mette in quarantena Saviano, il paese del funerale-show

È scattata dalla scorsa notte la quarantena per il comune di Saviano (Napoli), dove ieri centinaia di persone si sono assembrate al seguito del feretro del sindaco-medico...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È scattata dalla scorsa notte la quarantena per il comune di Saviano (Napoli), dove ieri centinaia di persone si sono assembrate al seguito del feretro del sindaco-medico Carmine Sommese morto di covid. «Una decisione inevitabile - spiega il governatore Vincenzo De Luca - per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato». E' stata anche «un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili», afferma il governatore. «È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole. È una decisione che ripristina la dignità e onora l'impegno civile di tutta la nostra comunità».


Coronavirus a Napoli, folla ai funerali del sindaco ucciso dal Covid-19 nonostante i divieti

Ma cosa era successo? In barba ai divieti anti coronavirus, in tanti erano scesi in strada pur di rendere l'ultimo saluto al proprio sindaco, Carmine Sommese, medico, morto di virus a 66 anni: un assembramento che non poteva passare inosservato, e che oltre a finire sui social è ora all'attenzione dei carabinieri che indagano, coordinati dalla Procura di Nola, per identificare i partecipanti. Quasi tutti con le mascherine, ma senza necessariamente rispettare le distanze di sicurezza richieste. Tra loro anche il vicesindaco Carmine Addeo, alcuni consiglieri comunali, agenti della Polizia Municipale e volontari della Protezione Civile. Un episodio condannato dal Prefetto di Napoli Marco Valentini.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero