L'età media dei pazienti italiani deceduti e positivi a Covid-19 è 81 anni, sono in maggioranza uomini e in più di due terzi dei casi hanno tre o...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Coronavirus, primi casi in Valle d'Aosta: Regionali a rischio, colpita tutta l'Italia
L'età media dei pazienti presi in esame è 81 anni, circa 20 anni superiore a quella dei pazienti che hanno contratto l'infezione, e le donne sono 28 (26.7%). La maggior parte dei decessi 42.2% si è avuta nella fascia di età tra 80 e 89 anni, mentre 32.4% erano tra 70 e 79, 8.4% tra 60 e 69, 2.8% tra 50 e 59 e 14.1% sopra i 90 anni. Le donne decedute dopo aver contratto infezione da Covid-19 hanno un'età più alta rispetto agli uomini (età mediana donne 83.4 - età mediana uomini 79.9).
LEGGI ANCHE Coronavirus, voli e biglietti cancellati: ecco come ottenere il rimborso
Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 3.4. Complessivamente, il 15.5% del campione presentava 0 o 1 patologie, il 18.3% presentava 2 patologie e il 67.2% soffriva di 3 o più patologie. La comorbidità più rappresentata è l'ipertensione (presente nel 74,6% del campione), seguita dalla cardiopatia ischemica (70,4%) e dal diabete mellito (33,8%). Il tempo mediano dall'insorgenza dei sintomi al ricovero in ospedale è stato di 5 giorni e la mediana del tempo intercorso tra il ricovero e il decesso è stato di 4 giorni. «Anche se preliminari, questi dati confermano le osservazioni fatte fino a questo momento nel resto del mondo sulle caratteristiche principali dei pazienti - commenta il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro - in particolare sul fatto che gli anziani e le persone con patologie preesistenti sono più a rischio. Si tratta di persone molto fragili, che spesso vivono a stretto contatto e che dobbiamo proteggere il più possibile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero