Coronavirus e pseudo esperti: meglio il metodo Klopp

C’è chi protesta, c’è chi s’indigna per l’eccessiva presenza di personaggi improbabili in tivvù, anche o soprattutto sulla Rai, che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
C’è chi protesta, c’è chi s’indigna per l’eccessiva presenza di personaggi improbabili in tivvù, anche o soprattutto sulla Rai, che tra narcisismo e banalità discettano di Coronavirus senza avere i titoli per farlo: dall’astrologo al giornalista mainstream e alla soubrette. Ma un rimedio alla degradazione spettacolare di un’emergenza molto seria esiste. Ed è il metodo Klopp. Andrebbe adottato da tutte le televisioni e consiste in questo: dare voce soltanto a chi conosce la materia. Parrebbe un’ovvietà e invece non lo è nel Paese dove tutto fa spettacolo.


Jurgen Klopp è l’allenatore del Liverpool. E a un giornalista che ha cercato di intervistarlo (Quanta gente morirà? Bisogna avere paura davvero o no? Qual è la sua strategia di contrasto del morbo?) ha somministrato una lezione di vita molto socratica (so di non sapere) validissima in questa fase. “Non mi piace - ha detto Klopp - che su una faccenda molto seria l’opinione di un allenatore sia importante. Non importa ciò che ha da dire chi è famoso. Non può essere che chi non ha conoscenza della materia come me parli di certe cose. Le persone che ne sanno dovrebbero parlarne, non gli allenatori, non capisco. Politica, coronavirus… perché me? Io indosso un cappellino da baseball e ho la barba fatta male. Sono preoccupato tanto quanto voi, forse meno, non saprei, non so quanto siate preoccupati, ma la mia opinione non conta in realtà. Vivo su questo pianeta come voi e voglio che tutti siano sani e al sicuro. Auguro il meglio a tutti, ma la mia opinione sul coronavirus non è importante“.

Ecco così dovrebbero rispondere - e alcuni fortunatamente lo fanno - tutti gli opinionisti o presunti tali che in questi giorni sono bombardati su richieste da parte delle tivvù per improbabili talk show con vippetti e peones: “Non è che  fa un salto da noi per dire al volo la sua pandemia?”.

“No”, bisognerebbe rispondere: “Io applico il metodo Klopp. Perché non lo fate anche voi!”.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero