Coronavirus, in Italia non cessa l'allarme. Secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile, i casi totali dall'inizio dell'epidemia salgono a 35.713: i positivi...
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Sono 2.257 i malati in terapia intensiva, 197 in più rispetto a ieri. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.090 su 28.710: il 42,1% del totale.
Le misure. «È necessario contenere al massimo gli spostamenti». È il nuovo appello lanciato dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. «I dati di oggi ci fanno pensare positivo - aggiunge - ma vanno adottati comportamenti corretti». «Siamo in una fase in cui misuriamo l'effetto delle misure adottate in tutto il paese, siamo in una fase in cui non possiamo ancora vedere i benefici, ci vorrà ancora qualche giorno. Per questo non dobbiamo mollare - spiega il presidente Iss Silvio Brusaferro - Non ci sono i presupposti - ha aggiunto - dobbiamo mantenere le misure se vogliamo vedere davvero degli effetti e proteggere le nostre persone più anziane».
Meno contagi al Sud. «L'andamento delle curve epidemiche mostra casi confermati in crescita a livello nazionale - dice Brusaferro - Alcune regioni del nord ancora sono maggiormente coinvolte nella circolazione locale, per numero positivi e ricoverati specie in terapia intensiva. Nelle altre aree c'è una crescita, ma non così veloce. Però non deve illuderci che non ci siano numeri così elevati come in Lombardia e le altre regioni del Nord: solo se ci comportiamo come stabilito possiamo rallentare la curva».
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Il Messaggero