Librerie e negozi di vestiti per bambini riapriranno appena dopo Pasqua. Arriva la proroga dal 14 aprile al 3 maggio del «lockdown» per ridurre il contagio da...
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Coronavirus, la Protezione civile consegna uova di Pasqua nelle case ai bambini
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Le aperture dei negozi dal 14 aprile 2020: scarica la bozza del dpcm 10 aprile 2020
Riaprono da martedì, dunque, le librerie, le cartolerie e i negozi di vestiti per neonati e bambini. Ripartono le attività forestali, l'industria del legno e anche la produzione di computer. Ecco i primi spiragli nel «lockdown» da Coronavirus. La serrata pressoché totale viene prorogata ancora, dal 14 aprile fino al 3 maggio.
Restano tutti i limiti agli spostamenti, la chiusura delle scuole, lo stop alle attività produttive non essenziali. E resta la possibilità per le Regioni di emettere ordinanze ancora più restrittive di quelle dello Stato. Ma arrivano singole deroghe e nuove regole per le attività aperte, con l'obbligo di mascherine per i dipendenti e prodotti per disinfettare le mani vicino alle casse o anche alle tastiere dei bancomat.
RIPARTONO ALCUNE ATTIVITÀ, DA BOSCHI A PC
Dall'uso delle aree forestali, per tagliare i boschi ad esempio, alla fabbricazione dei computer, si allunga di una decina di voci la lista dei codici Ateco, che vanno da un ampliamento delle attività legate all'agricoltura alla ripresa per gli organismi internazionali presenti in Italia, come le sedi delle agenzie delle Nazioni Unite. Aggiunte tra le grandi opere quelle idrauliche. Riparte il commercio all'ingrosso di carta e della cancelleria, per consentire la rifornire le cartolerie di penne, pennarelli, quaderni pronte alla riapertura insieme alle librerie e ai negozi per bambini, una eccezione perché sul resto dell'abbigliamento la serranda resta abbassata.
IN AZIENDA POSSIBILE SMALTIRE LE SCORTE
Per le attività che restano sospese sarà comunque possibile entrare in azienda per vigilanza o manutenzione, per la gestione dei pagamenti (a partire dalle buste paga) e per la sanificazione. Si potranno anche spedire e ricevere merci, tutto previa comunicazione al Prefetto. Le fabbriche e le attività aperte devono assicurare «prioritariamente la distribuzione e la consegna di prodotti deperibili e dei generi di prima necessità».
LUNGO-ORARIO AL SUPERMERCATO, GUANTI PER LA SPESA
Il dpcm elenca le misure per gli esercizi commerciali aperti, indicando la necessità di utilizzare guanti usa e getta per fare la spesa e la mascherina in tutte le fasi lavorative dove non si possa mantenere la distanza. Prevista la sanificazione due volte al giorno. In più si prevede che nei piccoli negozi, entro i 40 metri quadri, si entri uno per volta e con la presenza di massimo due operatori. Per scaglionare gli accessi si prevedono anche «ampliamenti delle fasce orarie». Alla cassa si deve trovare l'igienizzante per le mani, anche prima di digitare il Pin del bancomat.
SPOSTAMENTI E SPORT VIETATI, RESTA ATTIVITÀ MOTORIA
Per altre tre settimane bisognerà rimanere a casa, salvo «comprovate esigenze lavorative», necessità o motivi di salute.
Il Messaggero