Coronavirus e fase 2: ci sono azioni che non saranno più vietate dal 4 maggio e altre che invece continueranno a essere proibite. I nuovi via libera sono contenuti nel Dpcm...
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1) Uscire nei parchi e nelle ville per camminare. Le aree verdi saranno riaperte nelle città, ma non si potranno fare giochi di gruppo e dovrà essere mantenuto il distanziamento di almeno 1 metro tra le persone.
2) Una pizza ad asporto. O un sushi da portare via. Dal 4 maggio sarà consentito il take way per i ristoranti e i bar. Purché si rispettino le file e il distanziamento. Il provvedimento riguarderà anche le gelaterie e le pasticcerie.
3) Si potrà andare in bici senza più rispettare l'obbligo della prossimità da casa.
4) Sarà possibile anche fare passeggiate al mare o in montagna per chi è residente in queste zone. Ma non ci sarà il via liberà al trasferimento nelle seconde case. Al contrario si potranno raggiungere i posti dove si lavora, si abita o si risiede.
5) Si potranno effettuare ristrutturazioni in casa. Parte infatti anche l'edilizia privata, quella pubblica che riguarda i cantieri ha ripreso da oggi.
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Ecco invece cinque cose che non potremo fare a partire dal 4
1) Uscire senza autocertificazione: il documento rimane obbligatorio. In caso di controlli occorre specificare il motivo per il quale si è usciti.
2) Alla fine il governo ha deciso di vietare ancora le cene a casa di amici. Nemmeno se organizzate con poche persone. Si può cenare a casa di altre persone, ma devono essere parenti stretti o "congiunti".
3) Tagliarci i capelli: dal 4 maggio non riaprono i parrucchieri e nemmeno i centri estetici. Per questo settore Conte ha parlato di 1° giugno, che però cade di lunedì.
4) Rimaranno chiusi - senza certezze sulle date - anche discoteche, cinema e teatri. I musei, invece, riapriranno, almeno quelli statali dal 18 maggio.
5) Da lunedì prossimo non sarà possibile nemmeno acquistare un capo di abbigliamento o un paio di scarpe: questo settore, secondo le previsioni, dovrebbe aprire dal 18 maggio.
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Il Messaggero