Adda passà ‘a nuttata di Eduardo De Filippo al tempo del coronavirus

Adda passà ‘a nuttata di Eduardo De Filippo al tempo del coronavirus
Eduardo De Filippo una mattina, a Napoli, a guerra appena conclusa, ebbe l’idea di coniare il celebre Adda passà a 'nuttata. Che adesso è quanto pensano...

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Eduardo De Filippo una mattina, a Napoli, a guerra appena conclusa, ebbe l’idea di coniare il celebre Adda passà a 'nuttata. Che adesso è quanto pensano tutti riguardo al Coronavirus. E non a caso la Rai giustamente sta riproponendo le commedie di Eduardo in questi giorni di coronavirus in tivù. Ha raccontato De Filippo: “Poche settimane dopo la liberazione mi affacciai al balcone della mia casa di Parco Grifeo a Napoli, e detti uno sguardo al panorama di questa città martoriata: allora mi venne in mente in embrione la commedia Napoli milionaria e la scrissi tutta d'un fiato, come un lungo articolo sulla guerra e le sue deleterie conseguenze”.





Fino al finale diventato proverbiale: Adda passà ‘a nuttata. Tre quarti di secolo (la prima fu il 15 marzo 1945 al teatro San Carlo) sono passati da quando De Filippo scrisse la commedia sulle tragedie della guerra e sulle difficoltà di risollevarsi.

Se gli italiani riuscirono a superare difficoltà ben superiori a quelle attuali non si vede perché non debbano riuscirci di nuovo. E la lezione di Eduardo - un artista che ha sempre creduto nella tenacia del suo popolo, non solo quello napoletano - aiuta assai.
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Il Messaggero