C'è anche il problema delle donazioni di sangue tra i danni collaterali del coronavirus. Ormai infatti, da diversi giorni si segnala un calo delle donazioni in tutta...
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«I segnali sono di un calo generalizzato, che al momento il sistema sta assorbendo anche per la verosimile riduzione di alcune attività chirurgiche in elezione - spiega Giancarlo Maria Liumbruno, direttore generale del Cns -. Non possiamo però aspettare, anche perché l'autosufficienza delle regioni che sono normalmente compensate da quelle con maggiori capacità di raccolta del sangue, senza il loro supporto rischia di andare in sofferenza. Non a caso un appello simile è stato fatto ieri dalle autorità negli Stati Uniti, dove il numero di casi è nettamente inferiore rispetto all'Italia, e in Giappone». Anche dai punti di raccolta associativi, sottolinea Gianpietro Briola, portavoce del Civis, il coordinamento delle associazioni di donatori, arrivano segnalazioni di una riduzione della raccolta. «Le donazioni possono essere fatte in sicurezza, seguendo le precauzioni valide per la popolazione generale per evitare il contagio».
Il Messaggero