Un nuovo decreto da almeno 25 miliardi, la necessità che l'Ue agisca subito, il tributo alle vittime e a chi è in prima linea a combattere, la promessa che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E anche limitazioni o divieto di ingresso e di uscita dall'Italia. È questa una delle modifiche previste dall'ultima versione del decreto legge - pubblicato in G.U. - sulle restrizioni per il coronavirus. Nel testo si prevedono «limitazioni o divieto di allontanamento e di ingresso nei territori comunali, provinciali o regionali, nonché rispetto al territorio nazionale». Rispetto al testo approvato in Cdm compare l'accezione delle limitazioni e quindi non solo il divieto, ma la misura si estende anche ai confini nazionali.
Coronavirus, nuovo balzo dell'epidemia in Abruzzo: 124 casi. I morti sono 52
«Del senno del poi son piene le fosse», scandisce poi Conte citando i Promessi Sposi e sottolineando: «Ci sarà un tempo per tutto. Ma oggi è il tempo dell'azione, della responsabilità». Le sue parole però, non placano le tensioni, acuite anche dallo scontro tra Pd e Lega sul servizio del Tgr Leonardo del 2015 su un virus nato in laboratorio in Cina. «Non ho ancora sentito un appello alla collaborazione della opposizione, protesta il leghista Guido Guidesi. »Nessuna novità. Noi siamo pronti a collaborare, ma il governo?«, twitta l'azzurro Antonio Tajani. »Se è vero che siamo in guerra noi non vogliamo disertare«, è il punto posto in Aula da Giorgia Meloni. Un tavolo permanente con le opposizioni è evocato, con nettezza, dal Pd. È Graziano Delrio a citarlo in Aula e, con il passare delle ore, il pressing su Palazzo Chigi potrebbe crescere. Con un'appendice . Che il tavolo di crisi si trasformi nell'ombra del governissimo, si ragiona in ambienti parlamentari.
Il nome di Mario Draghi, ormai da giorni circola non solo sui media ma anche nei Palazzi. »Fantapolitica«, tagliano corto dalla maggioranza, anche se i vertici del M5S la prendono un pò più sul serio, tanto che in una nota ufficiale dicono »no« all'ipotesi di un governissimo Draghi. E avvertono: »Nel caso in cui tra le fila della maggioranza qualcuno dovesse avere idee in linea con quelle del centrodestra, lo dichiari apertamente. E, tra le file della maggioranza resta l'incognita Iv. «La responsabilità pesa meno se condivisa. Noi ci siamo e credo che ci siano anche le opposizioni per evitare altri errori», sottolinea la Boschi criticando, duramente, la comunicazione del premier e proponendo una commissione parlamentare d'inchiesta per accertare eventuali responsabilità. Conte, davanti a un'Assemblea ridotta di un sesto e segnata dalla mascherina anti-Covid-19, rivendica la «determinazione e la speditezza» dell'azione del governo, difende la scelta dell'utilizzo dei dpcm («per modulare le misure al meglio»), sottolinea che il coinvolgimento delle Regioni «è stato sempre assicurato». Promette, tra gli applausi dell'Aula, che il contributo di medici e infermieri non sarà mai dimenticato. E avverte sul rischio più temuto, «la iattura» del contagio di ritorno. Un rischio possibile, sottolinea Conte, se i Paesi, europei innanzitutto, non ricorreranno alla «soglia massima di precauzione» presa dall'Italia.