Coronavirus, allarme dell'anestesista di Bergamo: «Reggeremo pochissimo»

Pochissime soste, turni massacranti, posti ridotti. «Se il trend dell'epidemia da SarsCov2 continuerà con questo ritmo, Bergamo reggerà ancora per...

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Pochissime soste, turni massacranti, posti ridotti. «Se il trend dell'epidemia da SarsCov2 continuerà con questo ritmo, Bergamo reggerà ancora per pochissimo: gli ospedali sono saturi ed anche i posti in Regione Lombardia si stanno esaurendo». È la testimonianza di Ivano Riva, anestesista e rianimatore all'Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo e vice presidente dell'Associazione degli anestesisti rianimatori ospedalieri italiani Aaroi-Emac Lombardia. Ormai, per il coronavirus, afferma, «intubiamo in Terapia intensiva anche più di 7 persone al giorno e lavoriamo senza sosta, con in media un turno di riposo ogni 14 giorni».


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Giulio Gallera, l'assessore al Welfare della Lombardia, ci tiene a spiegare gli sforzi per trovare nuovi posti di terapia intensiva che diventano sempre più necessari con l'emergenza Coronavirus. «Noi stiamo dando il massimo - dice -, stiamo aiutando i presidi ospedalieri sotto pressione». «In due giorni abbiamo spostato 90 pazienti in autoambulanza da Cremona, Crema, Bergamo, Seriate e portato in altre strutture, una capacità di reazione eccezionale, ma sempre più difficile. Speriamo - conclude - non arrivi il giorno in cui non riusciamo a offrire una risposta alla crescita del bisogno».

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Il Messaggero